Il codice destinatario è un valore alfanumerico di sette cifre e rappresenta l’indirizzo telematico che verrà poi utilizzato dallo SdI del’Agenzia delle Entrate per il recapito delle fatture in formato xml. Esso viene normalmente rilasciato dalle software house titolari del gestionale che il titolare di partita IVA utilizza per la fattura elettronica; quest’ultimo deve essere registrato nell'apposita sezione del sito dell’Agenzia delle Entrate.

Il codice destinatario per la ricezione delle fatture può essere di tre diverse tipologie:

• un codice alfanumerico di 7 cifre, in tal caso occorrerà compilare solo il campo della fattura Codice Destinatario con il codice comunicato dal cliente. Si tratta del codice che consente alla software house, con il quale il cliente gestisce le sue fatture elettroniche, di poterle recapitare;

• il codice numerico 0000000  qualora il cliente sia una persona fisica, un'associazione sportiva, una Onlus o un ente non commerciale, un contribuente minimo/forfettario, oppure, in caso di titolari di partita IVA, non abbia comunicato alcun indirizzo telematico (PEC o Codice Destinatario). in questo caso la fattura elettronica è recuperabile nell'area riservata di Fisconline, sezione “Fatture e Corrispettivi”del cliente;

• un indirizzo PEC, in tal caso il fornitore, nel compilare la fattura, dovrà inserire nel campo «Codice Destinatario» il valore «0000000» e nel campo «PEC Destinatario» l’indirizzo PEC comunicato dal cliente.

Per quanto riguarda i clienti privati, oltre all'invio della fattura elettronica, occore consegnare una copia cartacea.

La mancanza di un codice destinatario o di una PEC, non implica un' inesatta compilazione della fattura elettronica e tantomeno la sua regolare consegna.